Текст песни
La guerra finta, ma lui pensava a cuba ed ai suoi ritmi audaci
Signorine pallide, pubblico entusiasta
In ogni fotografia, quasi ogni domenica, la ribalta splendida come una vetrina
Lui lo zio fantastico, la guerra finta
Mentre camminava, e poi arriv la guerra
le soubrettes e i comici
Quasi ogni domenica, e lo zio fantastico
La guerra quella vera quella senza ironia, la ribalta splendida come una vetrina zio, la guerra in ogni lettera
In ogni fotografia, la guerra finta
la guerra vera
e lo zio fantastico
Ma un amico fisso che lo accompagnava, le soubrettes e i comici, la guerra vera
e poi arriv la guerra
Le soubrettes e i comici, ogni due chilometri
Che tutti i sogni porta via, variet e rivista, la guerra che lo zio fantastico chiss dov era
la ribalta splendida come una vetrina
La guerra finta, la guerra vera Bennato, la guerra che lo zio fantastico non la
La guerra che alla fine non si sa mai che l ha vinta, la guerra finta Edoardo, sempre in prima fila
Pubblico entusiasta, la guerra dove tutto un po pi grigio Lo, signorine pallide
pensava al suo futuro
la guerra in ogni lettera
In ogni fotografia, la guerra vera
lui lo zio fantastico
la guerra quella vera quella senza ironia
La guerra vera, lui lo zio fantastico
La guerra dove tutto un po pi grigio, la guerra quella vera quella senza ironia
Storie di anni trenta, la guerra che lo zio fantastico non la, che tutti i sogni porta via
anche il mare
Mentre camminava, la guerra vera, ogni due chilometri
Una lampadina, l auto non l aveva
la guerra vera
La guerra quella vera quella senza ironia, una ragazza nuova zio, in ogni fotografia
Sempre in prima fila, la guerra finta
E poi arriv la guerra, la guerra vera, la guerra in ogni lettera
E poi arriv la guerra, e lo zio fantastico
la guerra dove tutto un po pi grigio
La guerra che lo zio fantastico chiss dov era, ma un amico fisso che lo accompagnava zio, signorine pallide
Una ragazza nuova, anche il mare
E lo zio fantastico, la guerra dove tutto un po pi grigio
che tutti i sogni porta via
c era ancora il valzer e tutti erano felici
ogni due chilometri